poliptoto
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- Ultima modifica il Giovedì, 07 Marzo 2013 10:51
- Pubblicato Venerdì, 19 Settembre 2008 16:26
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Il poliptòto è una figura morfologica e sintattica che consiste nell’accostamento di una parola a sé stessa, ma in due diverse funzioni sintattiche (ossia in due forme diverse della sua flessione). Dal greco, significa, più o meno, multi-casus.
Analogo all’annominazione, dove però l’accostamento avviene tra parole differenti se pur legate dalla stessa radice, e alla paronomàsia, in cui i termini hanno un rapporto di pura sonorità.
In sintesi, le figure relative a due parole simili o uguali sono tre: • paronomasia = se le parole non hanno relazione fra loro • annominazione = se hanno relazione etimologica • poliptoto = se sono la stessa parola. |
Esempi
• gli ho detto di dirti - cantico dei cantici
• Cred’io ch’ei credesse ch’io credesse (Dante) - Io credea e credo e creder credo il vero (Ariosto)
• homo homini lupus (Plauto)
Esercizi
• Riconosci paronomasia, annominazione e poliptoto
Per approfondire
GUITTONE d’Arezzo, “Tuttor ch’eo dirò gioi, gioiva cosa” (son. 31) (lt)