La annominazione è una figura morfologica e semantica, che consiste nell’accostamento di parole simili o uguali, connesse tra loro dalla stessa radice, ossia dall’origine etimologica (per cui è detta anche figura etimologica).
Da non confondere con il poliptoto, in cui l’accostamento è tra due forme flesse della medesima parola; né con la paronomasia, in cui i due termini sono connessi fra loro per semplice sonorità.
In sintesi, le figure relative a due parole simili o uguali sono tre: • paronomasia = se le parole non hanno relazione fra loro • annominazione = se hanno relazione etimologica • poliptoto = se sono la stessa parola. |
Esempi
• la vera verità - invece di parlare parole, fai fatti - selva selvaggia (Dante)
• Amor ch’a nullo amato amar perdona (Dante): amor/amato è annominazione; amato/amar è poliptoto.
• quod differtur non aufertur - simulator ac dissimulator (Sallustio)
Esercizi
• Riconosci paronomasia, annominazione e poliptoto
Per approfondire
• GUITTONE d’Arezzo, “Tuttor ch’eo dirò gioi, gioiva cosa” (son. 31) (lt)