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Musica traditrice

Nulla vi è di così sensibile, brutale o scatenato dalla rabbia che la musica, finché se ne prolunghi l’eco, non trasformi nella sua stessa natura. Colui che non può contare su alcuna musica dentro di sé, e non si lascia intenerire dall’armonia concorde di suoni dolcemente modulati, è pronto al tradimento, agli inganni e alla rapina: i moti dell’animo suo sono oscuri come la notte e i suoi affetti tenebrosi come l’Erebo. Nessuno fidi mai in un uomo simile.

William Shakespeare
dal Mercante di Venezia