“Sanctorum meritis”

Categoria: Medioevo
Ultima modifica il Venerdì, 16 Settembre 2016 17:37
Pubblicato Venerdì, 25 Aprile 2014 09:09
Scritto da quomodo
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Rabano MAURO (856) [attribuito]

Hymnus “Sanctorum meritis” (t. 2)
Commune Festorum Sanctorum, ad vesperas?

 

1.  Sanctorum meritis inclita gaudia
pangamus, socii, gestaque fortia;
nam g
liscit animus promere cantibus
victorum genus optimum.

Per i meriti dei Santi, i loro nobili gaudi
cantiamo, amici, e le loro coraggiose virtù,

l'animo arde di celebrare coi canti
l'ottima stirpe dei vincitori.

2.  Hi sunt quos retinens mundus inhorruit,
ipsum nam sterili
flore peraridum
sprevere penitus teque secuti sunt,
rex, Christe, bone caelitum.

Sono coloro che il mondo da vivi detestò,
lo stesso mondo arido di sterile fiore
essi del tutto disprezzarono e seguirono te,
Cristo, re buono dei beati.

3.  Hi pro te furias saevaque sustinent;
non murmur resonat, non querimonia,
sed corde tacito mens bene conscia
conservat patientiam.

Essi per te subirono tormenti e crudeltà;
non un mormorio risuona, non un lamento,
ma con il cuore muto, la mente ben consapevole
conserva la pazienza.

4.  Te summa Deitas unaque poscimus
u
t culpas abluas, noxia subtrahas;
des pacem famulis, nos quoque gloriam
per cuncta tibi saecula.

Amen.

Te, sommo Dio, insieme preghiamo
che lavi le colpe, tolga le macchie;
dia pace ai tuoi servi, e anche noi (diamo) la gloria
a te per tutti i secoli.

Amen.

 

[LU 1157]

 

 Per approfondire

• Claudio MONTEVERDI (1567-1643),
Inno “Sanctorum meritis”, dalla Selva morale e spirituale (1640-41)