legge del trisillabismo
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- Categoria: Grammatica
- Ultima modifica il Giovedì, 16 Settembre 2021 16:38
- Pubblicato Mercoledì, 03 Settembre 2008 10:08
- Scritto da quomodo
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• la cosiddetta legge del trisillabismo in latino determina la posizione dell’accento tonico delle parole di tre o più sillabe.
Semplificata al massimo, comporta le regole seguenti:
1) Legge del trisillabismo
• in latino l’accento tonico di una parola di più di due sillabe può cadere solo sulla penultima o sulla terzultima sillaba;
2) Legge della baritonèsi
• nessuna parola latina polisillabica è normalmente tronca, ossia accentata sull’ultima sillaba;
3) Legge della penultima
• se la penultima sillaba è lunga (–), è tonica (monēre = monére)
• se la penultima sillaba è breve (∪), non è tonica, quindi l’accento tonico cade sulla terzultima (legĕre = lègere).
• ovviamente i monosillabi tonici accentano l’unica sillaba che possiedono, e i bisillabi accentano la penultima, qualunque sia la sua quantità (fanno eccezione gli avverbi di luogo di ille e iste, che sono le uniche parole tronche del latino: illìc, illùc, illìnc, illàc, ecc.).
• riguardo alla quantità della terzultima sillaba, come si vede, è del tutto irrilevante per la posizione dell’accento tonico, poiché l’accento cade sulla terzultima ogni volta che la penultima è breve: è infatti sempre e solo la quantità della penultima sillaba a determinare la posizione dell’accento nelle parole di più di due sillabe.
• non si confonda la quantità delle sillabe con il segno grafico che la indica (che non è un accento!)