proposizioni completive
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- Categoria: Grammatica
- Ultima modifica il Giovedì, 16 Settembre 2021 16:03
- Pubblicato Venerdì, 16 Aprile 2010 01:00
- Scritto da quomodo
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Le proposizioni completive, o meglio complementari dirette (corrispondenti ai complementi diretti soggetto e oggetto), sono proposizioni che
• fungono da complementi diretti del verbo reggente, ossia soggetto (soggettive) o oggetto (oggettive)
• sono oggettive se dipendono da un verbo transitivo attivo;
• sono soggettive se dipendono da un verbo non transitivo attivo (ossia dipendono da un verbo intransitivo o passivo);
• in genere non c’è alcuna differenza di forma nella medesima proposizione che sia in funzione soggettiva oppure oggettive
I verbi che abitualmente reggono le complementari dirette (soggettive o oggettive) sono, in ordine di frequenza:
• infinitive < dipendenti da verbi di “dire, credere, pensare” e simili
• interrogative indirette < dipendenti da verbi di “domandare, non sapere” e simili
• volitive < dipendenti da verbi di “volere, desiderare, obbligare, comandare, pregare” e simili
• completive consecutive < dipendenti da verbi di “accadere”, di “fare che” (effettivi) e simili, e alcune altre locuzioni particolari tipo “fas, mos est”
Esistono poi alcuni altri tipi di complementari dirette, dipendenti da verbi particolari, ma sono abbastanza rare, e le affronteremo soltanto nel caso in cui le troveremo.