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In medio virtus

Io chiamo dunque posizione di mezzo di una cosa quella che dista egualmente da ciascuno degli estremi, ed essa è una sola e identica in tutte le cose; e chiamo posizione di mezzo rispetto a noi ciò che non eccede né fa difetto. Se noi proviamo quelle passioni quando si deve, allo scopo e nel modo che si deve, allora saremo nel mezzo e nell’eccellenza che sono propri della virtù. La virtù dunque riguarda le passioni e le azioni, nelle quali s’incontra l’errore dell’eccesso e il biasimo del difetto, la virtù è una certa medietà che ha come scopo il giusto mezzo. L’eccesso e il difetto son propri del vizio, la medietà è propria della virtù.

Aristotele, da Etica Nicomachea