Sintesi da Sapegno

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Categoria: Esercizi di scrittura

Ultima modifica il Giovedì, 05 Settembre 2013 13:18

Pubblicato Mercoledì, 14 Aprile 2010 01:00

Scritto da quomodo

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da Natalino SAPEGNO

[Dopo Galileo] bisognerà attendere tre secoli perché sorga l’alba del nostro riscatto. A sentire la patria in poesia [nell’800] saranno tre grandi:
• Foscolo che si solleva sopra la vicenda quotidiana delle passioni e delle fatiche umane e guarda ad esse dall’alto, «proiettandole in un orizzonte vastissimo di solenni meditazioni»;
• Manzoni che nei Promessi sposi riversa «quella incomparabile somma di invenzioni lessicali sintattiche metaforiche che è la novità più importante e più ricca di svolgimenti e di promesse nella storia letteraria italiana dopo il Trecento»;
• e infine Leopardi che nella vastità corale della Ginestra esprime il momento supremo del suo sforzo perenne di poeta «per accordare il suo lirismo con il bisogno di un messaggio che si rivolga all’umanità tutta, il suo dolore con il dolore degli uomini, la sua esaltazione intima con la speranza di un mondo più virile e insieme più pietoso».

Per organizzare al meglio la preparazione per l’esame, al momento del ripasso è opportuno avere l’accortezza di ordinare le proprie conoscenze secondo alcuni schemi, che non dovrebbero limitarsi alla sequenza storica di testi, autori e correnti (!). L’ideale è sempre avere almeno due termini di confronto (ad es. due testi, due autori, due parole chiave, o anche una parola sola in due autori o due testi differenti, ...) sulla base dei quali ordinare le poche o tante cose che si sanno in quello specifico ambito.

In questa sede vorrei fornirvi alcuni spunti (di cui voi farete l’uso che vorrete) per suggerirvi dei possibili collegamenti fra i contenuti che saranno oggetto del programma finale.

Cominciamo con questa citazione da Sapegno.