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Agonismo: palestra di vita

dal Giornale di Brescia, 31.03.2013

“Signori, vostro figlio è molto portato per questo sport: vorremmo inserirlo nella squadra agonistica. Siete d’accordo?”.
Chissà cosa prova un genitore quando si sente dire questa frase dall’allenatore. Inizialmente l’orgoglio ha la meglio: un talento viene riconosciuto nella tua creatura, ancora così piccola eppure già pronta per lanciarsi nel mondo della competizione. Ma oltre a questo un altro sentimento altrettanto forte: la paura. Paura che il piccolo non ce la faccia, che non riesca, che si demoralizzi.

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