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Ora parlano i giovani italiani

dal Giornale di Brescia, "Editoriale under 30", 04.05.2014, p. 62

«Ora parlo io. Ora dobbiamo parlare noi»

di Giulia Bonardi - 22 anni, Remedello

Ora parlo io. Mi faccio portavoce dei «giovani italiani», ma nello stesso tempo, mi rivolgo a loro. Utilizzo le virgolette per un semplice motivo: tutti parlano di noi, ovunque. Veniamo citati in titoli di giornale, programmi televisivi e conversazioni da bar. Siamo i destinatari prescelti delle promesse dei politici che, spesso, ci riducono a slogan accalappia voti. Qualcuno sostiene che i nostri cervelli siano in fuga, riconoscendoci quantomeno dotati dei medesimi, altri, invece, ci descrivono come bamboccioni nullafacenti. E noi? Noi facciamo silenzio, li lasciamo fare, come se stessero parlando di altro.

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Mandato. Rispondi a questa tua quasi coetanea, evitando possibilmente i soliti banali luoghi comuni e le vuote affermazioni enfatiche, cercando invece di motivare la tua risposta con argomenti razionali, o anche emotivi, se vuoi, purché ben ponderati razionalmente.

Dài un titolo al tuo testo, e scrivi con l’intenzione che la tua risposta sia destinata a essere pubblicata nella pagina delle “Lettere al direttore” del Giornale di Brescia (poi magari, se ne vale la pena, puoi anche mandargliela davvero: chissà che te la pubblichino).