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innodia

Fin dalle origini, nella liturgia cristiana, sulla scorta della tradizione ebraica e forse anche su una suggestione di san Paolo che vuole i cristiani « psalmis hymnis canticis spiritalibus in gratia cantantes in cordibus vestris Deo » (“che cantano a Dio di cuore e con gratitudine salmi inni e cantici spirituali”, Col 3,16), si distinsero tre forme particolari di preghiere:

salmi (psalmi) sono definiti i 150 testi in prosa ritmica che compongono il libro biblico dei Salmi o Salterio (►salmo);

cantici (cantica) sono definiti i testi simili in tutto ai salmi, ma contenuti in altri libri della Bibbia, sia nel Primo che nel Nuovo Testamento (cantico);

inni sono le preghiere di lode a Dio composte in ambiente cristiano inizialmente sulla falsariga dei salmi e cantici, in prosa ritmica (in greco o in latino), più tardi in forma metrica.

 


Per approfondire

• 

Salmo 148

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• 

Canticum trium puerorum”, da Daniele 3, 52-90

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• 

Te Deum laudamus, inno (fine sec. IV)

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