Top menu

2011_paes-invernale-1_w.jpg2011_settembre_w.jpg2007_grandepino_w.jpg2008_controlucemn_w.jpg2011_cespuglio_w.jpg2011_forza-del-vento_w.jpg2009_tramonto2_w.jpg2008_acquitrino_w.jpg2009_tramonto_w.jpg2011_schiumadonda_w.jpg2009_mantovainrosso_w.jpg2009_sorgere_w.jpg2011_paes-invernale-2_w.jpg2009_stagno_w.jpg2008_oltreorizzonte_w.jpg2012_campo-papaveri_w.jpg2011_marina_w.jpg2012_squarcio-di-luce_w.jpg2010_steppa_w.jpg2009_toscanasera_w.jpg2010_temporale_w.jpg2009_incendio_w.jpg2012_tre-alberi_w.jpg2009_sottobosco_w.jpg2012_nebbia-su-mantova_w.jpg

forma chiusa-aperta

Si parla di forma chiusa per una struttura in cui una o più combinazioni identificabili di elementi (lessicali, concettuali, ritmici, melodici, ...) ritornano in maniera regolare, simmetrica e prevedibile.

Le forme chiuse di solito si presentano secondo strutture binarie (bipartite) o ternarie (tripartite), che si possono anche trovare in composizione fra loro.

AB AB AB (es. l'ordine dei numeri pari e dispari)
ABBA ABBA ABBA
AABA AABA AABA (Barform)

ABC ABC ABC 
ABA ABA ABA (col da capo)
ABA BCB CDC

AB AC AB
ABC CBA
AAB AAB AAB 
AB AC AD AC AB A (rondò)

Si parla invece di forma aperta per una struttura le cui eventuali combinazioni di elementi (lessicali, concettuali, ritmici, melodici, ...) sono difficilmente identificabili, e il loro eventuali ritorni sono irregolari, asimmetrici e non prevedibili.

ABACCDBEADF (es. l'ordine dei numeri primi)

Attenzione a non confondere la chiusura con la ripetizione e l'apertura con l'assenza di ripetizione: anche le forme aperte presentano ripetizioni, le quali tuttavia non seguono uno schema simmetrico e quindi non sono prevedibili.