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connotazione

Opposta alla denotazione, che è il valore informativo-referenziale di base di un segno linguistico indicato dal codice, la connotazione è un valore supplementare (allusivo, evocativo, affettivo), un sovrappiù di senso del segno stesso, che si può orientare in direzione dell’asse di contiguità (metonimia) o dell’asse di similarità (metafora).

Mentre la denotazione appartiene a un unico livello di senso, la connotazione si può avere a diversi livelli di senso, secondo lo schema:

Significante1

+  Significato1 =  Segno1

Segno1

+  Significante2

=  Segno2

Segno2

+  Significante3

=  Segno3

...

   

Ossia, un segno semplice, costituito da significante + significato di base (denotato), può a sua volta diventare il significante di un altro significato più complesso (connotato).