connotazione
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- Categoria: Linguistica
- Ultima modifica il Mercoledì, 27 Settembre 2017 08:28
- Pubblicato Mercoledì, 24 Settembre 2008 10:52
- Scritto da quomodo
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Opposta alla denotazione, che è il valore informativo-referenziale di base di un segno linguistico indicato dal codice, la connotazione è un valore supplementare (allusivo, evocativo, affettivo), un sovrappiù di senso del segno stesso, che si può orientare in direzione dell’asse di contiguità (metonimia) o dell’asse di similarità (metafora).
Mentre la denotazione appartiene a un unico livello di senso, la connotazione si può avere a diversi livelli di senso, secondo lo schema:
Significante1 |
+ Significato1 | = Segno1 |
Segno1 |
+ Significante2 |
= Segno2 |
Segno2 |
+ Significante3 |
= Segno3 |
... |
Ossia, un segno semplice, costituito da significante + significato di base (denotato), può a sua volta diventare il significante di un altro significato più complesso (connotato).