agnitio

Categoria: Linguistica
Ultima modifica il Venerdì, 22 Febbraio 2013 11:05
Pubblicato Giovedì, 22 Aprile 2010 11:05
Scritto da quomodo
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La agnìtio (o anche in italiano ‘agnizione’, ossia ‘riconoscimento’), è il procedimento grazie al quale un testo narrativo, teatrale o filmico mantiene avvinta l’attenzione del lettore/spettatore mediante l’occultamento di alcune informazioni importanti sui personaggi e le vicende, che saranno rivelate soltanto al termine della trama.

Tipico del teatro classico, soprattutto comico ma anche tragico, è il personaggio che all’inizio della vicenda viene per varie ragioni celato a se stesso e/o agli altri nella sua identità, così che le vicende più o meno complesse della trama sono destinate a condurre lui stesso o gli altri personaggi, e con loro il pubblico, al riconoscimento di chi egli veramente sia.

Altra forma di agnitio più moderna riguarda tempi e modi con cui il lettore viene messo in grado di conoscere una verità funzionalmente nascosta dallo scrittore. È questo un procedimento tipico dei ‘gialli’ polizieschi, che possono fondamentalmente essere di due tipologie:

• il colpevole del delitto è ignoto sia all’investigatore protagonista che al lettore (gialli tipo Sherlock Holmes): in questo caso il secondo può essere semplicemente spettatore dell’abilità con cui il primo saprà scoprire il colpevole, oppure può essere messo in condizioni di scoprire progressivamente gli stessi indizi dell’investigatore, e di riuscire pertanto a svelare il segreto insieme a lui;
• il colpevole è noto fin dall’inizio al lettore, ma non al protagonista (gialli tipo Tenente Colombo): in questo caso l’agnitio vera e propria non consiste nello scoprire l’identità del colpevole o la modalità del delitto, ma nel verificare l’abilità con cui il protagonista saprà identificare quei dati che il lettore/spettatore ha già a disposizione fin dall’inizio.

In realtà, il procedimento tipico dell’agnitio si ritrova anche nelle narrazioni avventurose o psicologiche, quando l’autore attraverso delle reticenze mantiene occulti alcuni aspetti fondamentali dei personaggi o delle vicende, ritardandone ad arte la conoscenza.

La vicenda forse più antica ed esemplificativa di questo procedimento è quella di Edipo, nella quale l’agnitio assume la sua forma più caratteristica e profonda: colui che indaga è anche il colpevole, ma solo alla fine ciò sarà evidente anche per lui, mentre gli altri personaggi ne prendono progressivamente coscienza proprio attraverso le sue indagini, e lo spettatore ne ha già precisa cognizione fin dall’inizio.