Come si fa una recensione

Categoria: a.s. 2011-12
Ultima modifica il Domenica, 21 Settembre 2014 13:36
Pubblicato Lunedì, 02 Luglio 2012 08:00
Scritto da quomodo
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NB: Questo post va letto anche dai gentili signori delle due terze.

Per compito vi ho dato da fare 4 recensioni (2 di un libro/saggio e 2 di un sito internet). Vi do qui sotto qualche idea di come procedere, adattando ovviamente le indicazioni all’oggetto che intendete recensire.

La recensione, anzitutto, serve a segnalare un oggetto a chi non lo conosce, per cui va sempre tenuta in considerazione l’ottica del destinatario: che cosa vuol sapere? cosa gli interessa? come posso fare per convincerlo a leggere (o non leggere) il libro o a visitare (o non visitare) il sito? come faccio a fargli capire che può fidarsi dei miei giudizi e delle mie indicazioni? Faccio notare che in questo caso, parlando di libri, intendo testi di tipo saggistico e non di letteratura (nel qual caso le domande del destinatario ovviamente non sempre possono coincidere con quelle che suggerisco qui sotto).

La dimensione dovrebbe essere mediamente di circa 3000 battute (circa 30 righe dattiloscritte, circa 60 manoscritte), e dovrebbe seguire un percorso logico-razionale. Distinguo il problema, come al solito, in quattro o cinque parti, a seconda delle possibili domande del destinatario a cui si dovrebbe tentare di rispondere:

a) inventio = di che cosa parla il libro/sito? quante informazioni contiene? di quale qualità? quale attendibilità si può attribuirgli?
– e poi: chi ha redatto il libro/sito (persona singola, ente, università, ...)? che qualifica ha il titolare per trattare l’argomento in questione? il materiale inserito è tutto o in parte originale? oppure proviene tutto o in parte da altre fonti? a quante e quali fonti attinge? (controllare scrupolosamente se vengono citate).
b) dispositio = come è strutturato il materiale? l'ordine è prevalentemente di tipo razionale o emotivo? si riesce a capire al volo la logica del suo ordinamento? Se è un sito: le pagine sono disposte su vari livelli di profondità o annidamento? su quanti e quali?
c) elocutio = che linguaggio viene usato? è corretto o scorretto? è banale? o troppo difficile? o adeguato al tipo di argomento che tratta? e al tipo di utenti a cui si rivolge?
d) memoria = quanto è facile (o difficile) individuare dentro il libro/sito tutte queste informazioni? c’è un indice o una mappa? dà un’idea precisa di tutti i contenuti? quanto è utile per la consultazione? c’è un indice analitico (libro) o motore interno di ricerca (sito)?
e) actio = (qui si tratta esclusivamente di siti) prevale il linguaggio testuale o quello iconico (immagini)? sono usati anche dei suoni? la grafica è sovrabbondante e dispersiva? o sciatta e minimale? o equilibrata? la presentazione è adeguata al tipo di argomento? e al genere di utente? quale grado di efficacia e di immediatezza le attribuiresti? e perché?
– descrivi brevemente la home-page (o la pagina indice) in funzione degli elementi rilevati sopra.

Per ciascuno di questi punti sarebbe il caso di distinguere una pars construens che indica cosa funziona bene, e una pars destruens che segnala cosa non funziona, e perché (e magari suggerisce i cambiamenti che potrebbero essere apportati per correggere le disfunzioni). Calcolando le 3000 battute di cui disponete, ci starebbero teoricamente 600 battute (6 righe) in media per ciascuno dei punti elencati sopra: ma è ovvio che, secondo l’oggetto analizzato, si può (o si deve) dare maggior rilievo ad alcuni aspetti e minore ad altri, ma possibilmente senza trascurare nessuna delle questioni veramente rilevanti.

Mi rendo conto che queste indicazioni forse non sono di grande aiuto, ma – come dicevo sopra – non voglio togliere spazio alla discussione che faremo in classe a proposito delle difficoltà che avete incontrato a svolgere questo lavoro.

Ricordate che il segreto di ogni comunicazione è sempre quello di mettersi prima di tutto nell’ottica del destinatario: “se fossi io a cercare una recensione di questo sito, cosa mi aspetterei da questa recensione?”

Vi segnalo qui sotto un esempio che, per il contenuto e la forma, si presta bene a una recensione da parte vostra (la recensione può riguardare il singolo post linkato coi suoi commenti, oppure l'intero blog):
» Sull’inutilità di latino, greco, filosofia e altre cazzate, di Mattia Butta, 23.11.2009.