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Accenti e altre incertezze

Allora, visto che sono alle prese colle correzioni dei temi, posso cominciare a darvi qualche indicazione.

• intanto una richiesta pressante di carattere grafico: i puntini sulle -i- vanno sempre segnati, non sono opzionali, perché servono a identificare la lettera -i- fra altre lettere che potrebbero assomigliarle (cominciando dalla -u-, ma anche la -m- e la -n- con la connessione all’ingiù, come le scrivono alcuni).

• poi gli accenti che – come dice la tastiera del computer – sono tutti gravi (-à-, -ì-, -ò-, -ù-), tranne la -e- che è quasi sempre acuta (-é-), mentre è grave solo nel verbo essere (è, cioè) e in alcune parole strane o straniere (Mosè, ..., ahimè, diè, piè, tè, caffè, coccodè, ...).

Vedere in proposito la scheda dell’ortografia nel sito:
» www.webalice.it/quomodo/dizionar/temi-tesine/accento-gr.htm
oppure alcune sintesi in questo stesso forum:
» http://quomodo.forumfree.it/?t=47479129&p=391530067

• altro documento da leggere con attenzione e apprendere nei particolari è quello dei cosiddetti “tabù” per gli scritti di italiano:
» www.webalice.it/quomodo/dizionar/temi-tesine/taboo.htm
(ne riparliamo in classe).

• vedo dell’incertezza nell’uso del passato remoto e del passato prossimo:
- il passato remoto serve per eventi o azioni passate concentrate in un punto e viste senza nessuna relazione col presente;
- il passato prossimo invece serve per eventi o azioni passate che hanno delle conseguenze o relazioni col presente;
es.: «quel giorno lessi un libro per l’ultima volta, e da allora non ho letto più nulla»