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Scelte lessicali appropriate

Una cosa che mi provoca sempre un certo disappunto è vedere come certa gente non si preoccupa di scegliere le parole con cui si esprime, dimostrando in un certo senso una doppia incompetenza: non sa bene di che cosa sta parlando e/o non sa cosa vogliono dire le parole che sta usando: e – come ben sapete – quando delle due possibili verità una è incerta ma non si sa quale, allora sono incerte tutte e due (logica insegna).

Facciamo mente locale almeno su alcune parole basilari:

raccontare, narrare = indica un percorso linguistico referenziale, che procede per contiguità (metonimico) attraverso tempi diversi (diacronico) – è tipico della prosa;
descrivere = indica un percorso linguistico referenziale, che procede per contiguità (metonimico) nello spazio, anche figurato, in un medesimo tempo (sincronico) – è tipico della prosa;
spiegare, analizzare = indica un percorso linguistico referenziale o metalinguistico, per contiguità (metonimico) di tipo espressamente logico-razionale – è tipico della saggistica;
rappresentare = indica un percorso linguistico imitativo (mimetico) della realtà, caratterizzato dalla esclusiva presenza di dialoghi – è tipico del teatro, in tutte le sue forme;
esprimere = indica un percorso linguistico di solito emotivo-conativo, che procede per analogia (metaforico) e mira essenzialmente a suscitare coinvolgimento nel destinatario – è tipico della poesia lirica;
citare = indica la riproduzione letterale di un testo non composto originariamente dal mittente, o comunque non per quello specifico testo – è usuale nella saggistica [NB: non è sinonimo di “dire” o “scrivere”!].