Pensiero afferra pensiero

Categoria: a.s. 2009-10
Ultima modifica il Giovedì, 26 Settembre 2013 11:01
Pubblicato Venerdì, 14 Maggio 2010 01:00
Scritto da quomodo
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Prova ad afferrare una mano con la stessa mano: impresa impossibile, che non riuscirebbe nemmeno al più abile dei prestigiatori.

Eppure il pensiero è in grado di farlo: il pensiero può tranquillamente pensare se stesso che pensa (meta-pensiero); e può farlo il linguaggio: le parole possono parlare delle parole, anzi possono addirittura dire di se stesse (meta-linguaggio).

In questo senso si può parlare di pensiero soggetto e pensiero oggetto, nel senso del pensiero che pensa e di pensiero che è pensato dal pensiero; allo stesso modo c’è un linguaggio soggetto e un linguaggio oggetto, che rappresentano il linguaggio che parla di parole e il linguaggio di cui le parole parlano.

In modo analogo succede per l’io (soggetto), che parla o pensa tutto, ma anche specialmente l’io; e il (oggetto), che è ciò di cui parla l’io quando parla dell’io.

Qualcosa di simile può accadere nelle immagini, quando ad es. in un quadro compare un altro quadro, o uno schermo televisivo in un altro schermo televisivo (meta-immagine).
Un paio di esempi di epoca diversa (ma mille altri se ne possono trovare):
» http://cgfa.acropolisinc.com/panini/p-panini8.htm
» www.artrenewal.org/pages/artwork.ph...5247&size=large

In teatro non è rarissimo il caso in cui sulla scena si rappresentino personaggi che a loro volta interpretano una scena teatrale (meta-teatro).
I casi più tipici sono la scena dell’omicidio del re rappresentata davanti agli assassini nell’Amleto, o i drammi pirandelliani Sei personaggi in cerca d’autore, Ciascuno a suo modo e Questa sera si recita a soggetto).

Un po' più strano è ciò che càpita nella musica, in particolare quando in un melodramma, nel quale chi oggettivamente parla teatralmente canta, compare qualcuno che canta o suona anche nella scena teatrale (meta-musica).
Alcuni esempi li trovate nel Don Giovanni di Mozart nel finale del I atto (con tre orchestrine in scena che suonano contemporaneamente tre musiche diverse), finale del II atto (con una piccola orchestra che accompagna la cena del protagonista), e nella serenata di Don Giovanni:
» www.youtube.com/watch?v=z88k8eoa6Tg&feature=related
» www.youtube.com/watch?v=3YYXskGrT_4&feature=related
» www.youtube.com/watch?v=ppS3hnnHZ6M