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Beethoven, “Coriolano”

Ludwig van BEETHOVEN (1770-1827)

Coriolano, Ouverture in do min. per orchestra op. 62 (per la tragedia di Heinrich J. Collin, 1807) [partitura]

 

L’Ouverture per il Coriolano di Heinrich Joseph Collin fu scritta da Beethoven nel 1807. Nel marzo dello stesso anno venne eseguita al Palazzo Lobkowitz a Vienna, in occasione della prima del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra e della Quarta Sinfonia. Beethoven scrisse per l’amico drammaturgo l’antesignana delle ouvertures drammatiche, in cui la struttura della forma-sonata, con i suoi contrasti di carattere tra primo e secondo tema e la complessa ma plastica articolazione in Esposizione, Sviluppo, Ripresa, Coda, offriva un campo espressivo notevolmente vario per la resa drammatica dei personaggi. Così per questa Ouverture, in cui è sensibile il divario psicologico tra Coriolano e la madre Volumnia e, a un tempo, il complesso conflitto interno dell’eroe prima di prendere le importanti decisioni che lo attendono.

Nell’Esposizione una serie di cupi accordi ambientati nel tono di do minore e stigmatizzati in violente scariche in fortissimo, disegna la determinazione di Coriolano nel muovere guerra contro i Volsci. Da essi si genera un tema fortemente inquieto, spezzato e continuamente interrotto da pause, a rendere l’incertezza di una decisione difficile che affligge l’animo dell’eroe.

Una frase di transizione collega al secondo tema, dal carattere cantabile e in modo maggiore: impersona Volumnia, la madre di Coriolano, desiderosa che il figlio rinunci al suo intento. Da questa sezione se ne origina una mossa e ansiosa, ritmicamente irregolare: la reazione di Coriolano e l’incertezza da cui è catturato.

Lo Sviluppo è contraddistinto da una serie di note sobbalzanti, con l’accompagnamento insistente di viole, violoncelli e contrabbassi: è il conflitto interiore di Coriolano.

Il rintocco dei violenti accordi della prima parte segna l’inizio della Ripresa, con la ripresentazione dei due nuclei tematici principali dell’Ouverture: il tema di Coriolano e il tema di Volumnia. Come nell’Esposizione, il secondo prosegue in una sezione caratterizzata da sussulti e colpi fragorosi dell’orchestra. Ancora una volta compaiono il tema di Volumnia, in do maggiore, e le risposte turbate di Coriolano.

La Coda si apre con il ritorno dei cupi accordi introduttivi, che si stemperano presto nella rallentata citazione ai violoncelli del tema di Coriolano, che ora appare come elemento tenue e sconsolato, con i tre pizzicati finali che chiudono sommessamente l’Ouverture.

Andrea Milanesi, 1994, Beethoven. I capolavori [brochure], Compact Collection Classica, CD n. 58, Novara, De Agostini

 

 Guida all'ascolto

Ouverture a Coriolano
forma sonata

Esposizione
   motto (3 serie di unisoni-accordi strappati, in scansione incitativa)
   Primo Tema "di Coriolano": doppia enunciazione - espansione
   transizione modulante
   Secondo Tema "di Volumnia": doppia enunciazione - espansione
   epilogo candenzante: I codetta - II codetta - tema secondario
Sviluppo
   libera elaborazione del tema secondario
Ripresa
   motto (abbreviato)
   Primo Tema (abbreviato e variato)
   transizione modulante (abbreviata)
   Secondo Tema: doppia enunciazione - espansione
   epilogo cadenzante: I codetta - II codetta - tema secondario (bruscamente interrotto)
Coda
   Secondo Tema: enunciazione - espansione (variata)
   epilogo: I codetta - II codetta
   motto (variato)
   Primo Tema (testa) - accordi in pizzicato pp