BWV 061, Avvento 1
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- Ultima modifica il Lunedì, 25 Marzo 2013 17:04
- Pubblicato Lunedì, 25 Marzo 2013 15:48
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Johann Sebastian BACH (1685-1750)
Cantata BWV 61 “Nun komm, der Heiden Heiland” (1714)
per la I domenica di Avvento
BWV 61 | “Nun komm, der Heiden Heiland” [Vieni ora, Redentore dei pagani] |
organico |
Soli: S T B; Coro: S A T B; |
composizione |
dicembre 1714 |
testo | Erdmann Neumeister 1714; 1: Martin Luther 1524; 4: Offenbarung 3,20; 6. Philipp Nicolai 1599 |
ricorrenza | 1ª domenica d’Avvento |
spartito | BWV061-BGA |
La cantata BWV 61 è la più antica delle tre dedicate da Bach alla prima domenica di Avvento, realizzata per la corte di Weimar, e organizzata in 6 numeri: 2 recitativi e 2 arie, inquadrati tra due elaborazioni corali. Di essi solo il primo è tratto dal Lied di Lutero basato sull’inno ambrosiano Veni redemptor gentium, di cui propone la prima strofa, nella forma inaugurale di una ouverture francese.
Guida all’ascolto
1. Coro [SATB]; archi, b.c.
Elaborazione corale (Choralbearbeitung) di struttura articolata ma singolarmente chiara e simbolica. Nel suo insieme il brano è concepito nella forma tipica di una ouverture francese: prima parte in tempo lento e sontuoso, stile omofonico e ritmo puntato (saccadé); seconda parte in tempo più veloce, stile imitativo (fugato) e forma mottettistica (successione aperta delle sezioni); infine ripetizione abbreviata della prima parte. Il senso simbolico di iniziare la cantata destinata alla prima domenica di Avvento con una pomposa ouverture sta essenzialmente nella considerazione che il suo esordio inaugura di fatto l’anno liturgico e il ciclo annuale delle cantate; l’andamento maestoso e processionale non è escluso che possa alludere all’ingresso nel mondo del Salvatore come sovrano, sulla suggestione delle prime parole dell’inno.
Il processo compositivo del coro è poi di una singolare e ordinata bellezza: nella prima parte, sopra la linea strumentale, che ha una sua totale autonomia articolata in barform (aab), si staglia per quattro volte consecutive la melodia del primo verso del corale (cantus firmus) intonata, in una sorta di anti-climax simbolico, prima dai soprani, poi dai contralti (sulla sezione a dello strumentale), quindi dai tenori e infine dai bassi (sul ritornello di a); la melodia del secondo verso è invece intonata dalle quattro voci insieme nella consueta armonizzazione omoritmica (sulla sezione strumentale b). La seconda parte del brano, quella centrale, articola il terzo verso nello stile brioso di un mottetto fugato, travestendo in forma quasi irriconoscibile la linea melodica resa per valori uguali nel ripetuto e frequente intrecciarsi contrappuntistico delle voci. La terza parte consiste nella ripresa della sezione b della prima, sulla quale il coro intona omoritmicamente il quarto verso della strofa, melodicamente uguale al primo.
1. Coro |
Nun komm, der Heiden Heiland, Der Jungfrauen Kind erkannt, Des sich wundert alle Welt, Gott solch Geburt ihm bestellt. |
Vieni ora, Redentore dei pagani, riconosciuto figlio della Vergine, per cui il mondo intero stupisce che Dio gli abbia destinato tale nascita. |
2. Recitativo T Continuo |
Der Heiland ist gekommen, Hat unser armes Fleisch und Blut An sich genommen Und nimmet uns zu Blutsverwandten an. O allerhöchstes Gut, Was hast du nicht an uns getan? Was tust du nicht Noch täglich an den Deinen? Du kömmst und lässt dein Licht Mit vollem Segen scheinen. |
Il Salvatore è arrivato, ha preso su di sé la nostra povera carne e il sangue e ci accetta come suoi consanguinei. O altissimo bene, cosa non hai fatto per noi? Cosa non fai ogni giorno per i tuoi? Vieni e fai splendere la tua luce piena di benedizioni. |
3. Aria T Violino I/II, Viola I/II, Continuo |
Komm, Jesu, komm zu deiner Kirche Und gib ein selig neues Jahr! Befördre deines Namens Ehre, Erhalte die gesunde Lehre Und segne Kanzel und Altar! |
Vieni, Gesù, vieni nella tua chiesa e donaci un felice nuovo anno! Accresci l’onore del tuo nome, preserva il retto insegnamento e benedici il pulpito e l’altare! |
4. Recitativo B Violino I/II, Viola I/II, Continuo |
Siehe, ich stehe vor der Tür und klopfe an. So jemand meine Stimme hören wird und die Tür auftun, zu dem werde ich eingehen und das Abendmahl mit ihm halten und er mit mir. |
Ecco, sto alla porta e busso. |
5. Aria S |
Öffne dich, mein ganzes Herze, Jesus kömmt und ziehet ein. Bin ich gleich nur Staub und Erde, Will er mich doch nicht verschmähn, Seine Lust an mir zu sehn, Dass ich seine Wohnung werde. O wie selig werd ich sein! |
Apriti, mio intero cuore, |
6. Corale Viola I coll' Alto, Viola II col Tenore, Fagotto col Basso, Violino I/II, Continuo |
Amen, amen! Komm, du schöne Freudenkrone, bleib nicht lange! Deiner wart ich mit Verlangen. |
Amen, amen! (traduz.: Emanuele Antonacci) |