Agostino, Tolle lege
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- Categoria: Programma di 5ª
- Ultima modifica il Giovedì, 29 Maggio 2014 16:31
- Pubblicato Giovedì, 29 Maggio 2014 10:34
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Agostino: nondum amabam et amare amabam
Una acuta rilettura teologica di Catullo
Aurelius AUGUSTINUS (354-430)
Confessiones VIII, 12
et ecce audio vocem de vicina domo cum cantu dicentis, et crebro repetentis, quasi pueri an puellae, nescio: tolle lege, tolle lege. |
Ed ecco, sento una voce dalla casa vicina, che dice con canto e ripete continuamente, come di bambino o bambina, non so: "prendi, leggi; prendi, leggi..." |
statimque mutato vultu intentissimus cogitare coepi, utrumnam solerent pueri in aliquo genere ludendi cantitare tale aliquid, nec occurebat omnino audisse me uspiam: |
E subito, cambiato volto, concentratissimo cominciai a pensare, se solessero i bambini in qualche genere di gioco canterellare tale qualcosa [= quella cosa], e non mi sovveniva affatto di aver(lo) udito mai. |
repressoque impetu lacrimarum surrexi, nihil aliud interpretans divinitus mihi iuberi, nisi ut aperirem codicem et legerem quod primum caput invenissem. |
represso l'impeto delle lacrime mi alzai, nient'altro interpretando che dal cielo mi era ordinato, se non che aprissi il libro e leggessi il primo capitolo che avessi trovato. |
audieram enim de Antonio, quod ex evangelica lectione, cui forte supervenerat, admonitus fuerit, tamquam sibi diceretur quod legebatur: vade, vende omnia, quae habes, da pauperibus et habebis thesaurum in caelis; et veni, sequere me: et tali oraculo confestim ad te esse conversum. |
Avevo sentito infatti di (sant')Antonio, (il fatto) che dalla lettura evangelica alla quale per caso era sopraggiunto, fu ammonito, come se fosse detto a lui ciò che era letto: "Va', vendi tutto quello che hai, da(llo) ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; e vieni, (e) seguimi"; e da tale oracolo subito si era convertito a te. |
itaque concitus redii in eum locum, ubi sedebat Alypius: ibi enim posueram codicem apostoli, cum inde surrexeram. |
Cosìconcitato ritornai in quel luogo dove sedeva Alipio: là infatti avevo posto il libro dell'apostolo (Paolo) quando di là mi ero alzato. |
arripui, aperui et legi in silentio capitulum, quo primum coniecti sunt oculi mei: non in comissationibus et ebrietatibus, non in cubilibus et inpudicitiis, non in contentione et aemulatione, sed induite dominum Iesum Christum, et carnis providentiam ne feceritis in concupiscentiis. |
(Lo) presi, (lo) aprii e lessi in silenzio il capitolo sul quale per primo caddero i miei occhi: "non nelle mangiate e nelle ubriachezze, non nelle camere da letto e nelle impudicizie, non nella contesa e nell'emulazione, ma indossate il Signore Gesù Cristo, e non fate provvidenza della carne nelle concupiscenze". |
nec ultra volui legere, nec opus erat. |
E non volli leggere oltre, né era necessario. |
Traduzione interpretativa |
Problemi grammaticali |