intensivi (comparativi-superlativi)
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- Categoria: Grammatica
- Ultima modifica il Giovedì, 16 Settembre 2021 16:13
- Pubblicato Mercoledì, 10 Settembre 2008 16:10
- Scritto da quomodo
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Per gli aggettivi e avverbi latini esistono due tipi di intensivi:
• di primo grado, o di grado comparativo e
• di secondo grado, o di grado superlativo.
Comparativo
• il comparativo (o intensivo di 1° grado) presenta il suffisso -ior- con le desinenze maschili e neutre della 3ª decl. 1° modello (NON 2ª classe!), tranne nei casi retti del neutro sing. in -ius
m.f.s. | n.s. | m.f.p. | n.p. | |
N | -ior | -ius | -iores | -iora |
G | -ioris | -iorum | ||
D | -iori | -ioribus | ||
Ac | -iorem | -ius | -iores | -iora |
Ab | -iore | -ioribus |
• l’avverbio di modo al comparativo è uguale al caso retto neutro sing. -ius (si riconosce dall’aggettivo perché nella frase non concorda né con un soggetto né con un oggetto neutri singolari).
Secondo termine di paragone
• il secondo termine di paragone è normalmente espresso:
- in caso ablativo semplice (solo se il primo termine è in un caso retto o se il secondo termine è un relativo)
- quam + lo stesso caso del primo termine (specie se il primo termine non è in caso retto)
• se il secondo termine non è né espresso né sottinteso, si usa parlare di comparativo assoluto (solitamente indica che il paragone è fatto con la media dei casi)
- in tal caso il comparativo si rende con l’aggettivo positivo preceduto da un avverbio tipo piuttosto, abbastanza, alquanto, troppo, più della media (ma NON con molto o assai, che sono riservati al superlativo).
Superlativo
• il superlativo (o intensivo di 2° grado) di solito presenta invece il suffisso -issim- (-errim- per gli aggettivi in -er) con le desinenze maschili femminili e neutre della 1ª classe (1ª e 2ª declinazione)
• l’avverbio del superlativo è in -e, come per tutti gli aggettivi di 1ª classe
• si dice superlativo relativo il superlativo accompagnato dal partitivo:
- il partitivo è espresso con genitivo, o ex + ablativo, o inter + accusativo
- si traduce “il più ... di ...” (NON confondere col comparativo, che non deve avere l’articolo determinativo)
• si dice superlativo assoluto il superlativo non accompagnato dal partitivo né espresso né sottinteso
- si traduce col suffisso -issimo, o con gli avverbi molto o assai.