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nome file

Un file, specie se deve essere inviato a un destinatario, deve avere un nome semplice e univoco (non uguale o confondibile con altri), da cui si identifichino facilmente le informazioni su autore, data e argomento; l'ordine di queste informazioni (cioè prima l'autore, la data o l'argomento?) dipende ovviamente dalle modalità con cui si vogliono archiviare i file per autori, per date o per argomenti.

Come si dà un nome a un file?

La questione non è da poco, se considerate i problemi che si incontrano sia inviando file a dei destinatari, sia anche limitandosi ad archiviare i propri file per uso personale, rendendoli però facili da reperire in ogni momento.

Facciamo il caso di un tema o tesina inviati al prof: se la fantasia della maggior parte di voi raggiunge il massimo grado di autoaffermazione, si avrà che il prof scaricherà due o tre dozzine di file che si chiamano tutti "tesina", "tesina mia", "tema per domani", "mio testo di compito", ..., e avrà almeno un paio di inconvenienti:

a) impossibile salvare i file nella stessa cartella senza rinominarli uno a uno (i sistemi operativi non consentono nomi uguali di file contenuti nelle medesime cartelle)
b) impossibile identificare i dati dei file (autore, prova, argomento, ...) senza doverli aprire tutti ogni volta (il che comporta del tempo).

Ma un problema analogo avrà anche lo studente che nomina "tema" tutti i suoi file di temi (vi lascio immaginare da soli il perché).

Soluzione semplice e geniale:

• dare a ogni file un nome razionale e significativo, badando a far sì che i file dello stesso tipo vengano elencati vicini nell'ordine alfabetico

1 = testo-1, testo-2, testo-3, ...
può essere utile, ma dopo un po' non sai più di che testi si tratta; per cui è meglio aggiungere una o due parole che indicano l'argomento:

2 = testo-1_scuola-italiana; testo-2_sicurezza-stradale; testo-3_poesia-ottocento, ...
(è sempre meglio mettere un numero prima dell'argomento, se si vuole che l'ordine alfabetico coincida con quello cronologico di produzione).

3 = testo-2_sicurezza-stradale_a, testo-2_sicurezza-strade_b, testo-2_sicurezza-strade_c, ...
se fate più versioni dello stesso testo, è bene conservarle tutte, almeno fino al salvataggio del lavoro definitivo: per questo è il caso di aggiungere alle versioni di bozza una cifra o una lettera alla fine.

4 = tesina-2013-12_poesia-ottocento, tesina-2014-04_teatro-seicento, ...
per le tesine è utile l'ordinamento cronologico, che si ottiene ovviamente mettendo prima l'anno poi il mese (altrimenti i file vengono collocati in ordine di mese, poi di anno, che non serve a niente!)

5 = cognome_tema-2013-12_poesia-d-amore, cognome_tesina-2014-04_teatro-seicento, ...
quando i file vanno inviati al prof (o a chiunque altro), è opportuno aggiungere in testa al nome-file il proprio cognome (per evitare che il destinatario riceva file tutti con lo stesso nome, o anche con nomi diversi, ma che una volta salvati, non permettono di riconoscere l'autore se non aprendoli, con inutile dispendio di tempo prezioso).

6 = gdb-2013m24-53_consumo-alcolici, cs-2014b07-81_abilita-informatica, ...
questo è il trucco che uso per archiviare, ad es., gli articoli di giornale, e consiste in

a) sigla del giornale (gdb = Giornale di Brescia; cs = Corriere della Sera, ...), come se fosse il mittente, per ordinare insieme gli articoli della stessa testata
b) data, nella forma "annomesegiorno-pagina" (col mese in forma di lettera alfabetica, come nei codici fiscali, evitando numeri di 8 cifre, difficili da decifrare), per ordinare i file della stessa testata in ordine cronologico e di pagina (se si archiviano più articoli dello stesso giorno)
c) l'argomento sintetizzato in due o tre parole (come per i testi vostri), per sapere di cosa parla il file senza doverlo aprire ogni volta
[NB: se mettete prima la data e poi la sigla del giornale, avrete ovviamente l'ordine per data che prevale su quello per testata; idem se anticipate l'argomento]

Ultima considerazione: avete notato che non metto spazi vuoti (" ") nei nomi di file, ma al loro posto uso i trattini alti (-) o bassi (_): questo perché, caricando i file in rete, gli spazi vengono spesso sostituiti da caratteri di controllo tipo "%20" o simili, che rendono difficile la lettura veloce dei nomi-file; il trattino basso (o sottolineatura "_") è l'ideale per sostituire uno spazio tra le parole, lasciando che compaia come uno spazio, benché in effetti non lo sia.