Saepe impetum cepi abrumpendae vitae: patris me indulgentissimi senectus retinuit. Cogitavi enim non quam fortiter ego mori possem, sed quam ille fortiter desiderare non posset. Itaque imperavi mihi ut viverem: aliquando enim et vivere fortiter facere est.
[Un sacco di volte mi ha preso l’ossessione di farla finita con la vita: ma mi ha trattenuto l’età avanzata di mio padre, che mi voleva così bene. Ho considerato infatti non quanto coraggio costava a me morire, ma quanto coraggio sarebbe costato a lui provare nostalgia di me. Perciò mi sono fatto obbligo di vivere: in certi casi, anche scegliere di vivere è un atto di coraggio].
Seneca, Ad Lucilium 78, 2