Amare, per le nostre donne, è giocare a mentire, come i bambini giocano a nascondersi; orrenda dissolutezza del cuore, peggio di tutta la lubricità romana ai saturnali di Priapo; parodia bastarda del vizio stesso come della virtù; commedia sorda e bassa, dove tutto viene sussurrato e considerato a sguardi obliqui, dove tutto è piccolo, elegante e deforme, come in quei mostri di porcellana che sono importati dalla Cina; derisione pietosa di quello che c’è al mondo di bello e di brutto, di divino e d'infernale; ombra senza corpo, scheletro di tutto ciò che Dio ha fatto.
Alfred de Musset,
da La confessione di un figlio del secolo