L'io è un guscio impermeabile. Che ingigantisce la percezione di sé e rende trascurabile quella degli altri. Più si è sovrani assoluti di questo piccolissimo universo, e più ci si crede al centro del mondo. Ed è in questa forma - o sarebbe meglio dire deformazione - che si declinano tutte le stagioni della vita. Dall'infanzia alla vecchiaia.
Irène Némirovsky
(scrittrice russa-francese del '900),
da Giorno d'estate