Il parallelismo è una figura di pensiero tipica soprattutto della poesia ebraica (biblica) e orientale in genere, che si avverte assai chiaramente anche nelle traduzioni. Consiste in sostanza nella ripetizione di un concetto con termini analoghi, o antitetici, o di sviluppo. In tal senso il parallelismo può essere classificato come segue:
a) parallelismo sinonimico: il secondo membro ripete semplicemente il primo con altre parole
es.: Quando Israele uscì dall’Egitto | la casa di Giacobbe da un popolo barbaro (Sal 114,1)
b) parallelismo antitetico: il secondo membro ribadisce il primo mediante una antitesi
es.: Conosce Jhwh la via dei giusti, | mentre la via degli empi andrà in rovina (Sal 1,6)
c) parallelismo di sviluppo (o sintetico): il secondo membro completa il primo
es.: Pervertono, corrompono la loro condotta; | non c’è chi faccia il bene (Sal 14,1)
d) parallelismo di climax (o climatico): il secondo membro riprende una parte del primo conferendogli maggior forza
es.: Jhwh il forte, l’eroe | Jhwh l’eroe in battaglia (Sal 24,8)
Per approfondire
• Il parallelismo nella letteratura
- Salmo 148 [pdf]
- “Canticum trium puerorum”, da Daniele 3,52-90 [pdf]
- Te Deum laudamus, inno
• Il parallelismo nella musica
• Il parallelismo nelle immagini