Top menu

2011_forza-del-vento_w.jpg2009_incendio_w.jpg2011_schiumadonda_w.jpg2008_acquitrino_w.jpg2008_oltreorizzonte_w.jpg2011_marina_w.jpg2011_paes-invernale-2_w.jpg2009_sorgere_w.jpg2009_mantovainrosso_w.jpg2009_tramonto2_w.jpg2009_stagno_w.jpg2009_toscanasera_w.jpg2012_campo-papaveri_w.jpg2011_paes-invernale-1_w.jpg2012_squarcio-di-luce_w.jpg2012_tre-alberi_w.jpg2011_settembre_w.jpg2007_grandepino_w.jpg2009_sottobosco_w.jpg2011_cespuglio_w.jpg2012_nebbia-su-mantova_w.jpg2009_tramonto_w.jpg2010_steppa_w.jpg2010_temporale_w.jpg2008_controlucemn_w.jpg

climax

Il clímax (dal greco, dove però il termine è femminile) è una figura di pensiero, fondata sul principio di accumulazione, che consiste nel disporre tre o più elementi in successione intensiva crescente (gradatio); se la successione è decrescente talora si usa definirla anticlímax.

Conferisce al discorso un particolare ritmo di progressione graduale verso l’alto o il basso, con effetti di tensione e/o distensione.

 


Esempi 

Benedetto sia ‘l giorno, e ‘l mese, et l’anno | et la stagione, e ‘l tempo, et l’ora, e ‘l punto (Petrarca): limpido esempio di climax e anticlimax adiacenti.

 

Per approfondire

• Il climax nella letteratura

Il climax nella musica

Il climax nelle immagini

Un climax visivo può essere dato dalla giustapposizione di una stessa immagine o di immagini simili, secondo una progressione di tipo quantitativo o qualitativo, che sottolinea ritmicamente un concetto.

Del resto, anche la tecnica della prospettiva rinascimentale può essere considerata una forma di climax percettivo-naturalistico; mentre l’uso tardo-antico e medievale di raffigurare i personaggi tanto più grandi quanto maggiore era la loro importanza sociale era una climax di tipo ideologico-rappresentativo.