L’assonànza è una figura morfologica che consiste nella somiglianza di suono tra le sillabe finali di due parole, che presentano vocali uguali ma consonanti diverse.
Con la corrispondenza di suoni all’interno o alla fine del verso (dove a volte può sostituire la rima, come nella poesia medievale e in quella contemporanea), l’assonanza crea effetti di eco.
È contrapposta alla consonanza, in cui sono uguali le consonanti e diverse le vocali.
Esempi
• Ah, quest’è l’ora che annuvola e smemora (Ungaretti)