Top menu

2011_cespuglio_w.jpg2011_marina_w.jpg2012_nebbia-su-mantova_w.jpg2008_acquitrino_w.jpg2012_squarcio-di-luce_w.jpg2009_tramonto2_w.jpg2011_paes-invernale-1_w.jpg2007_grandepino_w.jpg2011_paes-invernale-2_w.jpg2009_stagno_w.jpg2009_toscanasera_w.jpg2011_schiumadonda_w.jpg2009_sorgere_w.jpg2011_forza-del-vento_w.jpg2009_tramonto_w.jpg2010_steppa_w.jpg2010_temporale_w.jpg2009_sottobosco_w.jpg2009_incendio_w.jpg2008_controlucemn_w.jpg2008_oltreorizzonte_w.jpg2012_tre-alberi_w.jpg2011_settembre_w.jpg2012_campo-papaveri_w.jpg2009_mantovainrosso_w.jpg

funzione referenziale

La funzione referenziale (o denotativa, o cognitiva), nella teoria della comunicazione di R. Jakobson (1963), si ha quando il messaggio è orientato prevalentemente sul referente (o contesto), per cui un oggetto o un evento viene portato alla conoscenza del destinatario in forma prettamente denotativa (denotazione). Si caratterizza per l’assenza di coinvolgimento psicologico-affettivo, e per la dominanza della terza persona singolare o plurale.

È probabilmente la forma più diffusa nella comunicazione ordinaria: sono referenziali, ad es., le trattazioni dei libri di testo scolastici, le descrizioni, narrazioni, relazioni in cui il mittente si propone al destinatario come testimone di ciò che gli sta comunicando.

Da non confondere con la funzione referenziale intratestuale dei pronomi-avverbi, distinta in anaforica e cataforica.

 

 Per approfondire

Funzione referenziale nelle immagini

- immagini spesso in serie, che mostrano più oggetti dello stesso tipo, o più punti di vista del medesimo oggetto
- immagini accompagnate da lunghi testi esplicativi, spesso corredati di grafici o tabelle
- presenza esclusiva del logo o marchio di fabbrica