Top menu

2008_controlucemn_w.jpg2009_mantovainrosso_w.jpg2011_forza-del-vento_w.jpg2011_cespuglio_w.jpg2010_temporale_w.jpg2008_acquitrino_w.jpg2011_schiumadonda_w.jpg2012_tre-alberi_w.jpg2011_paes-invernale-2_w.jpg2007_grandepino_w.jpg2011_marina_w.jpg2011_paes-invernale-1_w.jpg2011_settembre_w.jpg2009_sorgere_w.jpg2009_tramonto2_w.jpg2012_campo-papaveri_w.jpg2009_incendio_w.jpg2009_stagno_w.jpg2012_squarcio-di-luce_w.jpg2010_steppa_w.jpg2009_toscanasera_w.jpg2009_tramonto_w.jpg2008_oltreorizzonte_w.jpg2009_sottobosco_w.jpg2012_nebbia-su-mantova_w.jpg

funzione anaforica (intratestuale)

È il procedimento sintattico che consiste nel riprendere un elemento antecedente (referente) mediante un pronome (pronome anaforico), che col referente concorda in genere e numero (ma non in caso, se appartiene a una proposizione differente). È uno dei mezzi principali con cui si dà scioltezza e coerenza semantica al discorso.

Il procedimento inverso, quando il pronome precede il referente, si chiama funzione cataforica.

I pronomi (a differenza di sostantivi e aggettivi) sono parole prive di un valore semantico proprio, ma rimandano costantemente al significato di un altro termine

• si dice funzione anaforica (ossia di ripresa, di ripetizione) la capacità di un pronome di riprendere (o anticipare) un altro termine della proposizione

• il pronome che riprende si dice pronome anaforico
• il termine che viene ripreso dal pronome si dice referente 

Di norma un pronome anaforico

• concorda in genere numero e caso col suo referente, se appartiene alla stessa proposizione

    es.:  questa è casa mia; la vedo la rosa rossa

• concorda solo in genere e in numero (non in caso), se appartiene a una proposizione differente

    es.:  le rose erano belle, e le ho colte

NB: Il pronome relativo è un pronome anaforico che, a differenza degli altri anaforici, introduce di norma una proposizione subordinata a quella cui appartiene il suo referente.