fattori della comunicazione
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- Categoria: Linguistica
- Ultima modifica il Domenica, 17 Settembre 2017 09:58
- Pubblicato Lunedì, 22 Settembre 2008 13:48
- Scritto da quomodo
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Il modello di base della moderna teoria della comunicazione, elaborato da Shannon e Weaver (1949) in riferimento alla comunicazione tra le macchine, prevede un (e)mittente che invia un messaggio a un destinatario attraverso un canale e mediante una codificazione comune alle due parti; tale messaggio può essere disturbato nel suo passaggio da rumori; al termine del percorso il destinatario rinvia al mittente un feedback di ricezione del messaggio stesso. Questo modello è tradizionalmente definito ‘postale’, poiché appare unidirezionale, come se la comunicazione avvenisse solo dal mittente al destinatario; però è evidente che in ogni momento della comunicazione il destinatario può diventare mittente e il mittente a sua volta destinatario, riproducendo all’inverso gli stessi meccanismi.
I sei fattori
Secondo la teoria linguistica di Roman Jakobson (1963), strutturata a partire dal modello precedente, il linguaggio è un insieme di funzioni riferite ai sei fattori costitutivi della comunicazione, il cui schema di rapporti è il seguente:
referente | ||
mittente | messaggio | destinatario |
canale | ||
codice |
• (e)mittente: colui che invia il messaggio al destinatario;
• destinatario: colui a cui il mittente invia il messaggio (non si confonda il destinatario, che può non ricevere di fatto il messaggio, coll’eventuale ricevente, che può non essere colui a cui il messaggio è destinato: si noterà che tale distinzione appartiene all’intenzione del mittente);
• messaggio: ciò che il mittente intende comunicare al destinatario;
• canale: il mezzo fisico e la connessione psicologica tra il mittente e il destinatario, che consente di stabilire, mantenere e chiudere correttamente la comunicazione;
• codice: il linguaggio in cui è formulato il messaggio, ossia l’insieme delle regole, note a mittente e destinatario, su cui si basa la formulazione del messaggio (mittente e destinatario ne sono rispettivamente codificatore e decodificatore);
• referente (o contesto): l’insieme delle informazioni già comuni a mittente e destinatario in relazione allo specifico del messaggio.
Naturalmente questo modello, all’apparenza rigido e unidirezionale, si applica anche all’inverso, non appena il destinatario assume la condizione di mittente, allorché il mittente assume a sua volta la condizione di destinatario.
Non sono fattori, ma favoriscono o limitano la comunicazione, altri due elementi:
• rumore: qualunque elemento esterno (materiale o psicologico) che riduca in tutto o in parte il passaggio adeguato del messaggio dal mittente al destinatario;
• feedback: la risposta rinviata costantemente dal destinatario al mittente per segnalare l’effettiva o mancata ricezione del messaggio.
Per approfondire |
• Roman Jakobson, Fattori e funzioni, da “Linguistica e poetica” (1963)