Ancora sul tema del tema

Categoria: a.s. 2013-14
Ultima modifica il Domenica, 15 Giugno 2014 15:49
Pubblicato Sabato, 14 Giugno 2014 09:41
Scritto da quomodo
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5A

Scommetto che non è inutile ribadire per l'ennesima volta alcune sollecitazioni in vista del tema dell'esame, che per più d'uno potrebbe essere, tra tutte, la prova nella quale riportare senza troppa fatica un buon risultato.

Non dimenticate le cose essenziali:

• vietatissimi tutti i tipi di errori di ortografia e di sintassi (tenetevi del tempo per rileggere anche la bella prima di consegnare!)

• attenzione all'uso dei pronomi (questo, quello, stesso, ciò, ...) e forme anaforiche in genere (per tutte, la più gettonata: quest'ultimo, ...): il buon senso dice di usarli pure in brutta e poi toglierne il più possibile in bella

• pericolo di morte civile coi connettivi logici (infatti, quindi, dunque, perciò, ...): guai a usarli in funzione diversa dalla loro propria

• rivedere (e memorizzare) con cura i tabù

E poi ricordare:

• il titolo è obbligatorio per il saggio breve (tipologia B), ma non è proibito per le altre tipologie (e ciò che non è proibito è consentito); comunque è utile al lettore per capire fin da subito di cosa parla il testo; quindi consiglio vivamente di mettere un titolo al vostro tema: unico (denotativo-referenziale) o doppio (connotativo-poetico + denotativo referenziale)

• per il saggio breve usare possibilmente almeno un concetto o frase per ogni traccia proposta dal ministero (comunque non meno di 4); inserire sempre i rimandi alle citazioni, limitandosi a indicare prima il cognome dell'autore e il poi numero della traccia (per comodità numerare le tracce, se non lo sono)

• per avere il voto massimo non basta presentare un tema corretto, ordinato e con le citazioni al posto giusto, ma si deve anche dimostrare una certa quota di originalità (introducendo magari allusioni ad altre fonti rispetto a quelle fornite dalla traccia, o anche un'opinione personale non banale e adeguatamente supportata da motivazioni pensate, da cui si possa dedurre che sei uno che sa riflettere e non ripetere solo parole sentite dire)

• evitare in ogni caso come la peste espressioni generiche, luoghi comuni, proverbi e modi di dire insulsi (peggio ancora se citati sbagliati) e soprattutto le affermazioni banali da pensionati ai giardini pubblici (con tutto il rispetto per i pensionati ponderati e originali): abbiate cura di dare un'immagine positiva di voi stessi, del vostro modo di pensare e di dare un senso alle esperienze della vita

• la correzione del tema avverrà per lettura ad alta voce: curare quindi la scioltezza e a pronunciabilità del testo, evitando complicatezze morfo-sintattiche o particolari cacofonie; e soprattutto scrivere con grafia leggibile: non c'è niente di peggio che costringere il lettore a fermarsi in continuazione, rileggere frasi o fraintendere parole...