In attesa che tutti rispondano almeno una volta al post precedente ("Disordine o ordine mentale"), e che la discussione su quell'argomento continui col progredire del lavoro e della conoscenza reciproca, ho un'altra domanda da porvi.
Mi chiedevo se - secondo voi - lo studente a scuola (ma mica solo lì) è più come una bottiglietta vuota che gli adulti devono riempire, o come un tubetto di dentifricio che deve essere spremuto per fare uscire quello che contiene? oppure - per voi - con quale altra metafora potrebbe essere espresso? e perché?