Top menu

2009_sottobosco_w.jpg2009_incendio_w.jpg2012_squarcio-di-luce_w.jpg2008_oltreorizzonte_w.jpg2010_temporale_w.jpg2012_nebbia-su-mantova_w.jpg2011_schiumadonda_w.jpg2009_mantovainrosso_w.jpg2010_steppa_w.jpg2012_campo-papaveri_w.jpg2011_forza-del-vento_w.jpg2007_grandepino_w.jpg2009_stagno_w.jpg2009_sorgere_w.jpg2009_tramonto2_w.jpg2012_tre-alberi_w.jpg2009_toscanasera_w.jpg2008_acquitrino_w.jpg2011_settembre_w.jpg2011_marina_w.jpg2011_paes-invernale-2_w.jpg2011_cespuglio_w.jpg2011_paes-invernale-1_w.jpg2008_controlucemn_w.jpg2009_tramonto_w.jpg

La musica dopo la musica

Rivediamo (anzi meglio risentiamo) un po’ alcune delle questioni musicali affrontate stamattina.

Anzitutto Arnold Schoenberg e la dodecafonia: vi riporto qui i video della Suite per piano op. 25 (1921-23), di cui stamattina abbiamo sentito il Praeludium: vi garantisco che è una delle composizioni più ardue e ragionate di tutta la storia della musica occidentale. L’esecuzione è di Glenn Gould, pianista canadese tra i più geniali del secolo passato.

Per notizie sul personaggio e sul metodo dodecafonico, vedere in Wikipedia (Arnold Schoenberg).

Ho trovato anche diverse registrazioni del movimento sinfonico descrittivo (!?) Pacific 231 di Artur Honegger (curiosamente dello stesso anno 1923: il confronto è estremamente interessante):

Ma non posso concludere senza almeno un saggio di John Cage, il più provocatorio e geniale fabbricatore di non-musica del ‘900. In rete ci sono centinaia di video di roba di Cage: scegliendo fior da fiore, vi propongo qui una spassosissima performance di sinfonia per oggettistica da cucina e pianoforte a sbattere:

Vi risparmio i celeberrimi 4'33": ne trovate decine di versioni per ogni tipo di orchestre e strumenti su Youtube.

Evviva gli sviluppi della musica contemporanea!