Titoli mono, bis e ter
- Dettagli
- Categoria: a.s. 2009-10
- Ultima modifica il Giovedì, 26 Settembre 2013 11:04
- Pubblicato Giovedì, 29 Aprile 2010 01:00
- Scritto da quomodo
- Visite: 1329
È una cosa che ho già detto decine di volte, ma forse ripetere non guasta.
A proposito dei titoli dei testi di carattere argomentativo-analitico (temi, saggi brevi o lunghi, tesine, ...):
• titolo semplice (denotato) = ogni testo deve avere un titolo referenziale, che inquadra l’argomento in modo chiaro, circoscritto e non ambiguo (il titolo è una specie di promessa, e non si deve promettere al lettore qualcosa che non capisce al volo, o che nel testo non troverà);
• titolo doppio (connotato + denotato) = a un testo saggistico si può anche preporre un titolo poetico, creativo o evocativo, che dia spazio alla dimensione emotiva del lettore (può anche essere un’espressione sintetica presa alla lettera dal testo o da una citazione); tale titolo deve comunque sempre essere accompagnato da un sottotitolo referenziale che inquadri con precisione l’argomento;
• titolo triplo (denotato + connotato + denotato) = nel caso particolare di un articolo di giornale, si può usare anche una titolazione nella forma di occhiello (brevissimo inquadramento denotato), titolo (anche vistosamente connotato), sommario (riassunto in 2-3 righe del contenuto rilevante dell’articolo).
Per il titolo doppio, vedere degli esempi nelle intestazioni di sezioni e discussioni in questo stesso forum, oppure dalle testate delle schede di testi letterali redatte da me nel sito (ovviamente i sottotitoli da soli corrispondono al titolo semplice).
Se a qualcuno interessassero riflessioni molto rilevanti sul rapporto fra il titolo e il lavoro letterario che gli corrisponde, può leggere la “Posfazione” di Umberto Eco al suo celeberrimo romanzo Il nome della rosa:
» www.webalice.it/quomodo/italiano/li...omerosa-pfz.pdf